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Al tavolo dei generi
Les situazioni che creano i generi - La città al centro del genere
Dopo un primo anno in cui abbiamo evidenziato le questioni di «genere» in relazione all'urbano, all'urbanità e all'habitat, per questa nuova sessione proponiamo di dare uno sguardo più da vicino alle «situazioni che creano il genere».
Per "situazioni" intendiamo i luoghi e gli oggetti specifici che, attraverso il loro uso quotidiano e la loro manipolazione, contribuiscono a plasmare il comportamento. Analizzeremo come i loro progetti di genere possano decolonizzare il modo in cui guardiamo ai nostri corpi e ai nostri comportamenti. In particolare, esamineremo l'architettura, nei suoi spazi interni ed esterni, negli spazi intimi e in quelli di aggregazione, nonché gli oggetti, i segni e gli strumenti che, associati agli spazi, inducono comportamenti di genere. Analizzeremo in questo modo tre situazioni.
La preparazione e il consumo del cibo - dalla cucina alla tavola - fanno parte da tempo del campo degli studi antropologici. Il rituale di questi atti ha un ruolo simbolico, ma funziona anche come formidabile trasmettitore di comportamenti codificati e vincolanti, a causa del loro valore simbolico. Capovolgendo la lente dell'osservazione, esamineremo alcune situazioni come fabbrica della separazione: dalla condivisione domestica dei ruoli e l'"assegnazione alla cucina" alla tavola come luogo di convivialità, certo, ma anche come espressione meno consensuale di pratiche etniche, religiose, di classe e, in ultima analisi, di genere.
Intervengono:
Nathalie Bruyère, Ultra-Ordinaire, designer e professore di design all'isdaT
Catherine Clarisse, architetto e docente all'ENSA Paris-Malaquais
Barbara Formis, filosofa, docente HDR presso l'Università di Paris 1 Panthéon-Sorbonne, co-direttrice del Laboratoire du Geste.
Questa serata è organizzata da Antonella Tufano e Fiona Meadows, con la partecipazione dell'associazione Ville Architecture Paysage e dell'associazione di design Charlott.es & Co.