Questo progetto in una Zone d'Aménagement Concerté (ZAC) fa parte di un concorso avviato da Oppidea. L'obiettivo è soprattutto quello di garantire un approccio diversificato e di alta qualità.
Oppidea, come società semipubblica (SEM: Setomip, Sem Constellation e Sem Colomiers), associa, all'interno della stessa struttura, enti locali con una partecipazione di maggioranza e partner economici e finanziari pubblici o privati. L'agenzia, associata a Matéa Promotion (gruppo Giesper), è responsabile del progetto nelle sue fasi di progettazione, costruzione e commercializzazione, implementando soluzioni architettoniche innovative e collaudate, che combinano estetismo e tecnicità, per rispondere alle sfide delle ultime normative termiche e sociali. Gli strumenti concettuali della modernità hanno inscritto l'urbanità nei principi di zonizzazione strutturati tra loro da una grande mobilità di produzioni e persone. La messa in discussione di questo principio di mobilità implica ripensare lo spazio urbano diviso in zone, secondo un principio intercambiabile "transgender building" la cui destinazione d'uso dell'edificio è stata stabilita.
Il disegno urbano del progetto è stato realizzato da 3 studi di architettura e 3 promotori; questa richiesta, risultante dalla fase di concorso, aveva l'obiettivo di creare un insieme uniforme e vario per le 170 abitazioni da creare. L'agenzia si occupa di tutte le 55 abitazioni situate di fronte al parco alberato, organizzate in modo da beneficiare rispettivamente di un doppio orientamento, con un'apertura del soggiorno verso il paesaggio del parco. I cortili, i balconi e le logge fungono da spazi intermedi e permettono una porosità tra spazio privato e pubblico, così come un principio di intercambiabilità della destinazione d'uso dell'edificio, creando così un edificio transgender che può diventare tanto ufficio quanto abitazione.